Non so’ quanti ne abbiamo fatti in tutti questi anni. Parlo dei bancali rialzati costruiti con zolle di erba capovolte. Eppure ogni volta mi sorprendo da quanto questo metodo sia fenomenale.
L’ultimo bancale rialzato e’ stato, anche questa volta, un successone. Gli ortaggi piu’ rigogliosi, pomodori inclusi, hanno casa li. Ed il bancale e’ stato finora completamente, assolutamente trouble-free.
Qualche foto, partendo dagli inizi dei lavori ad aprile e finendo con una panoramica a luglio.
Avevamo delle zolle da sistemare a seguito di lavori per la creazione di un mini stagnetto. Siamo verso la fine aprile, per la cronaca.
Scelta l’area del futuro bancale. La terra alla base del letto non e’ stata toccata. Così come la vedete e’ stata ricoperta di zolle e terra.
Poiche’ non avevamo zolle a sufficienza per riempire un intero bancale, abbiamo dato la precedenza alla creazione dei bordi. Siamo poi riusciti a fare uno strato con zolle più sottili all’interno del letto. Il resto e’ stato riempito con terra.
Abbiamo tenuto il letto coperto per un mese.
Venuto il tempo per fare i trapianti, a fine maggio, abbiamo pulito il letto da qualche seme che aveva germinato. Non sono state fatte semine dirette. Trapiantate una zucchina, diversi pomodori e verdure orientali. Ai bordi ho posizionato in un secondo tempo calendule, nasturzi e shungiku (crisantemo commestibile).
E queste le foto di luglio dell’orto-giardino. Abbiamo avuto raccolte abbondantissime di tutto quanto avevo seminato e siamo stati così impegnati da non avere tempo, a luglio, ne’ di bloggare ne’ di scattare molte foto! 🙂
Quest’anno pero’ non e’ andato tutto come avevo pianificato: non siamo per esempio riusciti a trovare il tempo di coltivare i funghi e di sperimentare con la soia e la quinoa. Sara’ per il prossimo anno …. (almeno spero!).
A presto!
il mio non è proprio bello come il tuo ma sono contenta. Ora orrei chiederti, per l’inverno che devo fare? come mi devo comportare con il terreno? lascio tt le erbe oppure do una pulita? grz per l’aiuto sono una principiante, anche un po’ lasciata sola
Ciao Carla. In linea generale io darei una pulita di tutte le erbe indesiderate e coprirei con pacciamatura, in modo che le piogge invernali non lavano via troppa fertilità e non compattano il terreno. Dopo aver tolto le ‘erbacce’, considera anche cosa vuoi fare con le piante che desideri avere prossimo anno, perché potresti farle andare a semi in autunno (per le annuali) o prossima primavera (le biennali).
Mi spiego meglio. Se hai sul bancale delle piante annuali che vuoi riavere il prossimo anno (con zero fatica) e che sono andate o stanno per andare a semi, aspetta a toglierle. Tienile fino a quando i semi non sono secchi o quasi secchi, poi tirale su’ e usa anche queste come pacciamatura. Fai un mucchio dove vuoi che ricompaiano prossima primavera, se vuoi un blocco di piante.
Io spesso le porto anche in giro nell’orto e distribuisco i semi qua’ e la’ sulla terra. Un po’ di semi si spargeranno anche da soli col vento. Ti verrano su’ piante un po’ dappertutto se non vanghi troppo. Dovrai pero’ imparare a riconoscerle allo stadio giovane per non toglierle per sbaglio in primavera.
E’ un metodo favoloso per riprodurre in maniera più o meno controllata (e decisamente senza sforzi) piante commestibili come rucola, spinaci, insalate: vedrai che verranno su’ precocemente e le piante saranno incredibilmente sane e robuste!
Stessa cosa succede per i fiori.
Nota: alcune colture sono promiscue, e si incrociano con piante della stessa famiglia. Personalmente, per le piante che faccio autoseminare non mi preoccupo molto di questo (possono anzi venire fuori nuove varietà interessanti!). Sto’ attenta solo se voglio conservare i semi per mantenere una varietà pura.
Per le piante biennali invece puoi scegliere se mantenerle per l’inverno per farle andare a fiori prossima primavera. Dipende pero’ da quanto sono rigidi gli inverni dalle tue parti. Detto questo, vale sempre la pena provare. Porri, cavolo nero, prezzemolo, rape e broccoletti sono sopravvissuti agli inverni rigidi di queste parti. Tranne le rape, il resto ad oggi e’ ancora vivo e rigoglioso!
Il vantaggio di mantenere sul bancale le biennali e’ quello di avere, per alcune colture tipo cavoli neri, una raccolta precoce in primavera, mentre per altre colture, tipo carote e porri, quella di avere fiori che attirano predatori benefici oppure, come nel caso di prezzemolo e biete, di usare il sistema della autosemina prossimo anno.
Buon lavoro!
Buongiorno Laura,
mio marito ed io siamo degli ortisti quasi-autodidatti (io ho seguito a suo tempo un corso di permacoltura), alle prese con un terreno infestato di gramigna!
Sono tre anni che lo coltiviamo a orto e quest’anno in effetti abbiamo finalmente avuto un’invasione un po’ più controllabile… volevo sapere se i bancali rialzati fatti con le zolle di terra come i tuoi secondo te possono dare buoni risultati anche in presenza di questa infestante.
Grazie!
Gea
Carissima Gea,
Dai una occhiata a quello che abbiamo fatto a Londra. Quello era un campo infestato di super-gramigna ed alcuni letti erano fatti usando le zolle di questa infestante messe a pancia all’aria, in diversi strati e pacciamati molto spessi. Le abbiamo anche usate per fare cumuli e coltivare le zucche (riutilizzando/spargendo sui letti la terra, pulita dalle radici viabili, dopo un po’ di tempo).
Quindi la ia risposta e’ si, si puo’ fare, eccome: gira le zolle (radici della gramigna in alto), usa almeno due strati e pacciama molto ma molto ma molto spesso, bordi inclusi.
Fammi sapere come va’! 🙂
Laura
Buon giorno Laura spero stia in ottima salute.Vorrei chiederle come mai i miei bancali che ora hanno circa 5 anni, la terra è ancora molto compatta anche se faccio forti pacciamature con foglie triturate con taglia erba da giardino, un giardiniere mi regala in quantità la potatura di rami di alberi triturati. Paglia non la uso costa troppo, utilizzo erba, molta e, terriccio vegetale ( scarti di cucina mia, di due persone e, quella di nostra figlia, cinque persone) A presto. Un caro saluto.
Carissimo, si sto’ bene grazie, sono solo molto impegnata con la costruzione della casa nuova e con il design del nuovo orto-giardino che mi lascia ben poco tempo per scrivere. Riguardo la tua domanda: hai mai vangato/lavorato la terra dei bancali nei primi anni? Se si, quante volte? Immagino poi che nessuno la calpesti, vero? La terra e’ ricca di vermi? Arieggiare un po’ con la forca, senza mischiare troppo gli strati di suolo, e’ una cosa che si può comunque tranquillamente fare. Altra cosa molto importante: che tipo di suolo hai? Mi sembra di ricordare che il tuo non era troppo argilloso. Se e’leggero/sabbioso la materia organica sparisce in fretta, ancor piu’ velocemente se da te fa’ anche molto caldo. Insomma … fammi sapere qualcosa di piu’!
A presto.
Laura